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Nel 2023 in Italia più di un evento meteorologico estremo al giorno

14 Febbraio 2024

Nel corso del 2023, l’Italia ha subito un totale di 378 eventi climatici estremi, superando la media di uno al giorno. Parliamo di un aumento del 22% rispetto al 2022, conseguenza degli impatti significativi della crisi climatica, causata dalle attività umane.

Più danni al Nord

Quest’anno il nostro Paese ha dovuto fronteggiare più di un evento meteorologico estremo al giorno. Con un bilancio di 31 vittime e danni ai territori del valore di miliardi di euro. La maggior parte di questi eventi, il 55%, ha colpito le regioni del Nord, con ben 210 episodi estremi in un solo anno. Al Centro e al Sud, invece, si sono registrati rispettivamente 98 e 70 fenomeni estremi. A livello regionale, Lombardia ed Emilia-Romagna risultano nel 2023 le regioni più in sofferenza con, rispettivamente, 62 e 59 eventi che hanno provocato danni, seguite da Toscana con 44, e da Lazio (30), Piemonte (27), Veneto (24) e Sicilia (21). C’è da sottolineare che solo nel mese di luglio la Lombardia è stata colpita da ben 28 eventi. Tra le province più colpite svetta al primo posto Roma con 25 eventi meteo estremi, seguita da Ravenna con 19, Milano con 17, Varese 12, Bologna e Torino con 10.

Aumentano i fenomeni atmosferici

Le alluvioni e le esondazioni dei fiumi hanno registrato il maggior incremento e sono aumentate quest'anno del 170%, rispetto al 2022. A seguire le frane dopo piogge intense sono aumentate del 64%, le mareggiate del 44%, i danni dovuti alle grandinate del 34,5%, e, infine, gli allagamenti del 12,4%. In termini assoluti nella Penisola si sono verificati 118 casi di allagamenti da piogge intense, 82 casi di danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 39 da grandinate, 35 da esondazioni fluviali, 26 da mareggiate, 21 da siccità prolungata, 20 casi di temperature estreme in città, 18 casi di frane causate da piogge intense, 16 eventi con danni alle infrastrutture e 3 eventi con impatti sul patrimonio storico.

"L'urgenza di intervenire è ormai sotto gli occhi di tutti commenta Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente - Gli effetti sempre più violenti dell'emergenza climatica, su cui anche gli scienziati dell'IPCC si sono più volte soffermati con i loro studi, sono ormai tangibili anche nel nostro Paese, che è tra i più esposti nel continente europeo. Oggi una delle grandi sfide legata alla lotta alla crisi climatica riguarda anche la vera mitigazione del rischio idrogeologico che si potrà ottenere solo integrando la restituzione dello spazio ai fiumi e non concedendo nuove licenze per edificazioni in aree prossime ai corsi d'acqua".

Episodi che hanno segnato il 2023

L’anno passato si sono registrati alcuni episodi di eventi atmosferici molto distruttivi, come le due alluvioni che hanno coinvolto l’Emilia-Romagna nel mese di maggio. In particolare la seconda, più grave, ha coinvolto 44 comuni, con danni per quasi 9 miliardi di euro. Le forti piogge hanno fatto straripare 23 corsi d’acqua e si sono verificate oltre 280 frane in 48 comuni. Sono caduti più di 300 mm di piogge in due giorni. Il bilancio ufficiale è di 15 vittime, oltre alle 3 vittime dell’ondata di inizio maggio che aveva già compromesso abitazioni, viabilità e agricoltura.

Negli stessi giorni sono state colpite anche le province settentrionali della Marche, già vittime della grave alluvione del settembre 2022. In estate violente grandinate hanno colpito il Veneto e tutto il Nord Est. In particolare, si sono verificate 52 grandinate in un solo giorno, il 19 luglio, che hanno causato 110 feriti e danni alle produzioni di grano, ortaggi, frutta e ai vigneti.

In Lombardia, il 24 e 25 luglio si sono verificate frane e danni causati dal vento che ha soffiato fino a 100 km/h. Inoltre, si sono registrate due vittime e danni per oltre 41 milioni di euro. Il 31 ottobre un violento nubifragio ha colpito Milano provocando l’ennesima esondazione del Seveso. Ancora, l’11 e 12 novembre, intere aree del nord della Toscana sono state alluvionate. In particolare, le province di Firenze, Prato e Pistoia hanno assistito a esondazioni dei corsi d’acqua e allagamenti diffusi, con danni per 1,9 miliardi di euro e 5 vittime.

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Team Circular Mobility

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