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Green tech: quando la tecnologia può salvare l’ambiente

9 Febbraio 2024

La tecnologia verde, sempre più diffusa, sta rivoluzionando la nostra vita quotidiana, nel lavoro e nel tempo libero. La green tech si fonda su obiettivi responsabili, supporta iniziative rispettose dell’ambiente, e sta trovando applicazione in moltissimi settori.

Vediamo insieme nel dettaglio questa innovativa modalità di crescita economica, in cui si incontrano ambiente e tecnologia, dando vita a nuove industrie e aprendo la strada a modalità operative ecologicamente sostenibili.

Cos’è una green tech

Il termine green tech è un neologismo inglese inserito nel vocabolario della lingua italiana nel 2008. Nello specifico, è un termine che descrive l'uso della tecnologia per creare prodotti e servizi rispettosi dell'ambiente. La green tech è strettamente legata alla tecnologia pulita, ovvero a prodotti e servizi che migliorano le prestazioni riducendo allo stesso tempo i costi, il consumo di energia, i rifiuti e gli effetti negativi sull'ambiente.

Gli eventi climatici estremi, sempre più frequenti e intensi, hanno portato alla consapevolezza che è necessario agire per ridurre le emissioni di gas serra. La green tech, con le sue tecnologie innovative, offre una risposta concreta a questo problema.  Le fonti di energia rinnovabile come l’eolico il solare e l’idroelettrico sono una delle principali leve per la decarbonizzazione dell’economia. Queste fonti, infatti, non producono emissioni di gas serra e contribuiscono a ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili.

Possibili applicazioni

Le green tech vengono già oggi utilizzate in settori diversi: consentono, infatti, di rispettare il pianeta, senza ridurre la potenzialità economica di questi comparti. Ecco quali sono le industrie maggiormente coinvolte da questa innovazione tecnologica:

Energia. La transizione energetica verso fonti rinnovabili è uno dei pilastri dell’innovazione sostenibile. In questo settore si stanno sviluppando nuove tecnologie per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’energia pulita. Una menzione particolare deve essere fatta allo sviluppo dei pannelli solari, di cui il nostro Paese è il principale utilizzatore al mondo, secondo l’Agenzia internazionale dell’energia.

  • Trasporto. La mobilità sostenibile è un altro fattore chiave per la riduzione dell’impatto ambientale. Si stanno sviluppando nuove tecnologie per i veicoli elettrici, a idrogeno e a basse emissioni.
  • Costruzioni. Questo settore è responsabile di una quota significativa delle emissioni di gas serra. Si stanno sviluppando nuove tecnologie per rendere i processi produttivi più efficienti e sostenibili.
  • Agricoltura. In questa industria, così importante per la produzione di cibo, si stanno sviluppando nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale dell’attività agricola, come l’agricoltura di precisione e l’agricoltura biologica.
  • Riciclaggio e gestione dei rifiuti: La gestione dei rifiuti è un ambito su cui si concentrano le grandi imprese come i comuni cittadini. Tra i dispositivi volti a incentivare e incrementare il riciclaggio e la corretta gestione dei rifiuti troviamo, ad esempio, i contenitori intelligenti e le tecnologie di scansione ottica automatizzata che aiutano a smistare le plastiche miste separandole dalle altre.

La green tech presenta, tuttavia, alcuni svantaggi, principalmente legati ai costi d’implementazione delle tecnologie, che, in alcuni casi, sono ancora poco accessibili. Inoltre, le innovazioni sviluppate possono causare un aumento dei costi operativi, a causa della necessità di formare il personale e di adeguare le strutture esistenti.

La storia

La green tech ha avuto uno sviluppo ufficiale e un riconoscimento globale solo negli Anni 90. La crescita di queste nuove tecnologie non si è mai fermata ed è arrivata ai nostri giorni. Secondo un rapporto del 2018 pubblicato dalle Nazioni Unite, gli investimenti globali nelle energie rinnovabili e nei processi tecnologici verdi hanno superato i 200 miliardi di dollari nel 2017. Dal 2004 sono stati investiti 2,9 trilioni di dollari in fonti come l'energia solare ed eolica.

La prima stima della Commissione Europea su quanto si dovrebbe investire nella filiera europea delle tecnologie pulite tra il 2023 e il 2030 ammonta a 92 miliardi per raggiungere gli obiettivi del Net-Zero Industry Act di capacità manifatturiera, focalizzati su cinque tecnologie specifiche: eolico, solare fotovoltaico, pompe di calore, batterie ed elettrolizzatori.

Il documento della Commissione, uscito da poco, ricorda però che «gli investimenti necessari per rilanciare la capacità di produzione della Ue in queste cinque tecnologie chiave sono solo una parte del totale degli investimenti per centrare gli obiettivi del Green Deal e di REPowerEU. Il fabbisogno di investimenti pubblici e privati in relazione alla transizione verde è stimato in 477 miliardi di euro all’anno tra il 2021 e il 2030, mentre il conseguimento degli obiettivi di REPowerEU richiede uno sforzo aggiuntivo, stimato fino a 35 miliardi di euro all’anno tra il 2022 e 2027».

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