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I trend della mobilità 2022: cosa aspettarsi?

9 Maggio 2022

Nel 2020, l’emergenza sanitaria ha stravolto ogni equilibrio economico e sociale, costringendo il mondo intero ad affrontare uno scenario del tutto ridisegnato. Il 2021 è stato l’anno in cui gli effetti della pandemia hanno avuto un riscontro più eloquente, influenzando non solo la quotidianità dei singoli individui ma anche le attività di business delle aziende. La penuria di materie prime, la conseguente crisi dei semiconduttori, l’aumento dell’ inflazione e dei costi relativi all’energia elettrica, gas naturale e carburante, il conflitto russo-ucraino, il più recente lockdown di Shanghai e il conseguente blocco delle attività produttive e del porto, hanno seriamente messo alla prova ogni settore economico che in queste condizioni straordinarie deve riuscire a gestire al meglio le proprie attività.

Anche il comparto della mobilità deve affrontare un contesto in continua evoluzione di cui non è possibile prevedere gli immediati sviluppi. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un cambiamento radicale di abitudini a partire dal modo di lavorare, attraverso l’affermazione dello smart working e di un modello lavorativo ibrido che ha ridotto la necessità di spostamenti e tale processo sta decisamente modificando il modo di concepire l’uso dell’auto privata ma anche la gestione delle flotte aziendali.

In parallelo, si sono sviluppate nuove abitudini di acquisto dei consumatori incentivando l’e-commerce, con impatti sul lavoro di corrieri e fornitori della GDO e del pharma. In particolare, si è assistito a un’impennata significativa delle consegne dell’ultimo miglio che hanno raggiunto un picco del +25% a livello globale e si stima che la crescita non si arresterà negli anni a venire, con una media annuale del +13% di qui al 2030.

In aggiunta, il processo di elettrificazione in atto ha puntato i riflettori sulle tematiche legate alla sostenibilità inducendo i Governi e le Amministrazioni mondiali a intervenire con azioni strategiche utili a salvaguardare l’ambiente e a ridurre le emissioni, partendo proprio dal settore dei Trasporti.

Geotab, leader mondiale in ambito IoT e veicoli connessi, basandosi su ricerche di mercato della telematica, ha stilato una lista dei 6 trend che caratterizzeranno il 2022. Di seguito li analizzeremo nel dettaglio. 

1. L’importanza dei dati nella gestione della supply chain

La tendenza dei consumatori a usufruire ancora di più dei vantaggi dello shopping digitale ha portato il mercato degli acquisti online a raggiugere, nel 2021, un valore pari al 21%, superiore al 2020.

Soprattutto le aziende si trovano a dover gestire picchi di lavoro improvvisi potenziando le flotte in modo da rispondere efficacemente a una domanda così in ascesa. Inoltre, è necessario che le flotte siano anche implementate con soluzioni telematiche che aiutino i Fleet Manager a gestire il parco auto e la forza lavoro a disposizione, ottimizzando sia i costi sia l’efficienza dei mezzi di trasporto. In parallelo, per alcuni settori, quali il food e il pharma, spesso è richiesto che i veicoli utilizzati siano forniti di un sistema refrigerato – che include anche il monitoraggio costante e in tempo reale della temperatura dei veicoli.

SIFÀ ha maturato una solida esperienza nell’ambito del Noleggio a Lungo Termine di veicoli commerciali anche allestiti, mettendo a disposizione una divisione specializzata che si è ritagliata un ruolo da protagonista in questo segmento, proponendo mezzi e allestimenti “cuciti” sulle specifiche esigenze di ogni singolo cliente e per ogni settore di business: dal farmaceutico al food, dalla logistica al vending, dalle officine mobili all’impiantistica. SIFÀ inoltre garantisce un servizio di assistenza capillare e qualificato, potendo contare su un network di centri convenzionati distribuito su tutto il territorio nazionale. Tra gli allestimenti disponibili, quelli per i furgoni frigoriferi refrigerati, adibiti al trasporto di alimenti deperibili e prodotti farmaceutici, che richiedono una consulenza specializzata per garantire la tutela della catena del freddo e il rispetto della normativa vigente.

2. Sviluppo dei modelli di mobilità: dal MaaS al Digital Rental

Il panorama della mobilità sta cambiando radicalmente soprattutto nei contesti urbani che saranno soggetti, nei prossimi anni, a un aumento sempre più consistente della densità abitativa e, di conseguenza, alla diminuzione sensibile di spazi utili alla circolazione e al parcheggio del proprio mezzo di trasporto.

Con queste premesse, si fa sempre più spazio all’interno del settore automotive un nuovo concetto di mobilità intelligente, che possa tenere il passo con nuove esigenze, nuove tecnologie e nuovi stili di vita legati al processo di urbanizzazione. Le nuove richieste di mobilità e la tensione verso modelli più sostenibili trovano un punto d’incontro nel paradigma Mobility as a Service (MaaS), ovvero la mobilità intesa come servizio. Tale concetto nasce dunque dalla necessità di rendere la mobilità sempre più condivisa e sostenibile, coinvolgendo anche gli ambiti di mobilità elettrica e micro-mobilità che influenzeranno le aziende nella scelta di sviluppare soluzioni di trasporto più ampie (dal veicolo ai monopattini elettici per esempio).

Nella fattispecie il servizio di Corporate Car Sharing sta rivestendo un ruolo sempre più rilevante nei piani strategici delle imprese che hanno come obiettivo principale quello di riorganizzare i processi mobilità aziendale, implementando modelli di condivisione dei veicoli che riducano sia i costi sia il livello di emissioni prodotte anche grazie a un uso più intelligente della tecnologia.

SIFÀ ha lavorato su diversi progetti di mobilità condivisa in car sharing, rivolti non solo al comparto corporate ma anche al pubblico e privato, con l’obiettivo sia di ottimizzare costi e risorse sia di sviluppare una mobilità sempre più green, elettrica ed “etica”. L’Azienda offre anche il servizio di Corporate Car Sharing che ha l’obiettivo di semplificare e ottimizzare l’utilizzo delle auto aziendali in condivisione tra i dipendenti attraverso una gestione facile e intuitiva supportata da una APP dedicata. 

3. Insieme verso un unico obiettivo: riduzione di emissioni di CO2

Il settore dei trasporti ha un impatto rilevante nel processo di transizione ecologica. L’Unione europea ha deciso di ridurre del 55% le emissioni di anidride carbonica entro il 2030 che interessano tutti i settori produttivi, compreso quello automotive e dei trasporti più in generale.

Anche le aziende, dunque, sono chiamate a dare il proprio contributo per ridurre in maniera sistematica e concreta le proprie emissioni di CO2, iniziando in primis a svecchiare il proprio parco auto dai veicoli più inquinanti e datati. In parallelo, sarà necessario anche l’intervento da parte dei Governi e delle Istituzioni per incentivare l’adozione dei veicoli elettrici attraverso un piano di incentivi applicabile nel lungo termine.

SIFÀ, essendo “nativa green”, si posiziona da sempre come un’Azienda sensibile e “operativa” sui temi della sostenibilità ambientale già a partire dall’attività di Noleggio a Lungo Termine. Infatti i veicoli che quotidianamente vengono forniti in locazione ai clienti sono tutti diesel euro 6 a ridotte emissioni di CO2, contribuendo quindi a “svecchiare” il parco circolante nazionale, tra i più datati e inquinanti d’Europa. L’Azienda mette inoltre a disposizione soluzioni di mobilità sostenibile con canone tutto incluso, per Imprese, Pubblica Amministrazione, Professionisti e Privati che uniscono i vantaggi di utilizzo delle auto elettriche e ibride alla convenienza della formula del Noleggio a Lungo e tutti i servizi inclusi. 

4. Mobilità elettrica: manca un’infrastruttura adeguata

Nell’ambito dei veicoli elettrici stiamo assistendo a uno sviluppo sistematico della tecnologia necessaria per produrre i modelli auto di ultima generazione: dallo sviluppo di nuovi modelli di mezzi pesanti all’introduzione di nuove tecnologie per le batterie allo stato solido, fino ai piani di mobilità richiesti ai Fleet manager per la riduzione delle emissioni.

Nonostante ciò, soprattutto in Italia la mancanza di una solida rete di infrastrutture di ricarica rappresenta ancora un forte deterrente all’adozione di veicoli elettrici puri, come analizzato dagli ultimi dati UNRAE – Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – che vedono le immatricolazioni di ibride plug-in ancora in testa.

Inoltre, le tensioni geopolitiche internazionali e la crisi del mercato rischiano di indurre un rallentamento dei progetti legati alla transizione green e al PNRR (Piano Nazionale Ripresa Resilienza) .

Per supportare i clienti che scelgono mezzi elettrici, SIFÀ fornisce il servizio di Mobilità Sostenibile Integrata (veicolo elettrico e stazione di ricarica) sviluppato in partnership con i principali operatori del settore. Con questo nuovo servizio, l’utente può ricaricare in tutta comodità il proprio mezzo e averlo sempre pronto a disposizione per muoversi liberamente in città a zero emissioni.

5. Insurtech: la trasformazione tecnologica dei servizi assicurativi

L’impiego dell’Intelligenza Artificiale sarà la chiave di svolta di molti ambiti economici, compreso quello assicurativo.

Insurtech è un neologismo nato dalla fusione delle parole in lingua inglese Insurance (assicurazione) e Technology (tecnologia) che indica l’impiego delle nuove tecnologie nel settore assicurativo.

L’affinamento tecnologico dei servizi assicurativi per opera della IoT, oltre ad aver agevolato i consumatori, ha infatti anche migliorato la performance delle compagnie assicurative che, grazie all’uso di sistemi informatizzati, riescono a gestire in modo più semplice e veloce l’enorme volume di dati e informazioni.

L’analisi intelligente dei dati, infatti, offre delle informazioni dettagliate sulle abitudini di guida del driver utili a sviluppare dei prodotti assicurativi personalizzati in funzione dello stile di guida.

6. La telematica come chiave di svolta per lo sviluppo di auto connesse

Infine, la telematica sarà l’elemento cruciale per affinare ulteriormente la connessione dei veicoli. Nel 2022 si proseguirà a investire sulla comunicazione Vehicle-to-Vehicle (V2V) con l’obiettivo di sviluppare sistemi anticollisione sempre più sofisticati per la prevenzione degli incidenti, il miglioramento della circolazione e la salvaguardia dell’ambiente circostante.

IoT ha dato infatti una forte spinta alla ricerca sull’innovazione e sviluppo tecnologico. Non è più una novità pensare infatti che le auto del prossimo futuro non saranno più percepite come un mero mezzo di trasporto, per i quali contano soprattutto le forme aerodinamiche e la potenza dei motori, ma saranno proprio i servizi e le funzioni aggiuntive ad assumere un valore sempre più prezioso, che porteranno allo sviluppo di massa delle driverless car.

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Team Circular Mobility

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